Rieccomi oggi con la recensione di un altro testo dedicato al Sax e alla sua affascinante storia: parliamo di “Sax, lo strumento del mito” di Andrea Zermani, musicista, musicologo e riparatore di strumenti (a questo link troverete un’interessante intervista a cura de Il Saxofono). Edito da Mondadori, racchiude tantissime informazioni storiche sull’inventore e sull’evoluzione dello strumento, oltre che tantissimi aneddoti interessanti e tante informazioni anche tecniche.
Più nel dettaglio, e scorrendo velocemente il sommario, dopo l’introduzione si parla del padre del saxofono, della forma e della costruzione dello strumento, del successo del sassofono, della storia americana del sax, del sassofono classico, e tanti altri argomenti correlati.
Anche il testo in questione è frutto di un grande lavoro di ricostruzione e studio degli argomenti trattati; è innegabile che l’autore abbia voluto descrivere l’importanza del Sax nel mondo della musica, concentrandosi sull’innovazione dell’invenzione, sulla figura di Adolphe Sax come uomo straordinario e sulla documentazione storica, raccolta grazie a importanti viaggi dell’autore in giro per l’Europa e per il mondo.
Rispetto al libro di Marzi, presentato nella precedente recensione, il libro si presenta un po’ più “leggero” poiché più breve, e questa può essere una nota positiva per chi desidera una lettura più scorrevole senza rinunciare all’informazione. Anche questo testo può essere letto tutto insieme o utilizzato come spunto di studio e quindi analizzato poco per volta. Molte tesi di laurea riportano il libro di Zermani nella bibliografia!
Il testo è ricco di documentazione fotografica e storica, oltre che di aneddoti interessanti. Una curiosità: l’autore chiede da subito il rispetto per la corretta etimologia del nome dello strumento; ribadisce che la parola “sassofono” non dovrebbe esistere e bisognerebbe privilegiare la parola “saxofono” (= “suono di sax”, etimologia che in ogni altro paese del mondo viene rispettata).
Le sezioni che ho ritenuto personalmente più interessanti sono:
- Il padre del saxofono: interessantissimo capitolo sulla storia di Adolphe Sax, dove vengono raccontate le principali vicende della sua vita.
- La forma e la costruzione: in questa sezione si approfondisce, con diverse indicazioni tecniche molto precise, tutto il concetto di costruzione dello strumento. Importantissima qui è la documentazione fotografica che arricchisce con esempi molto chiari tutta la fase di lavorazione e di assemblaggio (molto interessante per chi non ha mai potuto vederla dal vivo!).
- La “Swing Era”: in questo capitolo si descrive il ruolo fondamentale del sax nell’America degli anni Trenta, con personaggi come Benny Goodman (detto “The King of Swing”), Count Basie, Lester Young, Duke Ellington, Coleman Hawkins e altri. Ovviamente vi è un approfondimento dedicato alle big band.
Il costo del libro è di circa 35 euro ed è ordinabile online (purtroppo a volte non è disponibile) o nei più forniti negozi di musica che possono ordinarlo dai fornitori.
Il mio voto: 4/5!
Buona musica a tutti!
A presto,
Beatrice
